Panarea

Panarea è la più antica delle isole Eolie, con gli isolotti circostanti forma un piccolo arcipelago scolpito nel tempo dai fenomeni erosivi del mare e del vento.
La macchia mediterranea di Panarea presenta fichi d’India, lentisco, agavi, ginestre, capperi e piante di olivi secolari, resti dell’antica vocazione agricola dell’isola.
L’approdo più importante è il porticciolo nella località di San Pietro, la principale contrada dove si concentra l’odierno abitato e la maggior parte delle attività diurne e attrazioni notturne dell’isola.
Le altre contrade sono Ditella (o Iditella) a nord-est e Drautto a sud-ovest da dove ha inizio la spiaggia di sabbia oltre la quale si potrà, attraverso una scalinata in pietra, raggiungere l’antico villaggio preistorico che affaccia sulla splendida baia di Cala Junco.
Ai giorni nostri la popolazione è intorno ai 200 abitanti stabili (in inverno, nei mesi estivi con i turisti può facilmente decuplicare). Panarea vive oggi soprattutto del successo turistico , esploso alla fine degli anni ’70, ma iniziato alla fine degli anni ’50, con la scoperta di queste isole dimenticate da parte di villeggianti più avventurosi, alla ricerca di un’oasi di vita più semplice e a contatto diretto con la natura e il mare.
L’isola di Panarea e il suo arcipelago sono patrimonio dell’UNESCO.